La fotografia food professionale o semi-professionale segue le regole della fotografia generica. Pertanto si rende necessario l'Utilizzo di corpi macchina di tipo Reflex Full Frame.
Obbligatorio scattare in RAW per avere la maggiore dinamica possibile. Gli obbiettivi da prediligere sono focali da 70, 80mm fino a 120, 140mm. Occasionalmente si puo' arrivare anche a focali di 200 mm.
Un ottimo compromesso e' uno zoom professionale luminoso come il 70-200 f2.8. Personalmente utilizzo focali fisse e obbiettivi per macrofotografia. Il cavalletto e' un altro accessorio fondamentale non
tanto per evitare il mosso (che non si rischia mai di avere perche' in genere si scatta con tempi dell'ordine del 1/200s) ma per avere inquadrature con lo stesso angolo di ripresa utili per dare continuita'quando si
riprendono serie di piatti. Obbligatorio anche l'uso di illuminazione artificiale. La luce calda delle quarzine non e' sempre indicata perche' ha una alta temperatura e rischia di degradare il piatto riscaldandolo
troppo. Inoltre non sempre e' compatibile con tempi di scatto veloci. Pertanto la scelta obbligata e' l'illuminazione flash. Importante utilizzare anche modificatori di luce quali soft-box
per variare la durezza della luce flash. Ci sono soft-box di diverese forme, i tutto fare sono quelli circolari o ottagonali, i rettangolari (con forte allungamento) sono utilizzati per fare fotografie di bottiglie dove devono
essere controllati i riflessi sulla superficie riflettente della superficie. Non dimenticare mai qualche pannello riflettente per ammorbidire ed alleggerire le ombre. Per non impazzire in post-produzione
nell'aggiustare la temperatura di colore consiglio vivamente l'utilizzo di un color checker.